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NOVARESE - 18-06-2025 --  È iniziata oggi per 2.699 maturandi del Novarese l’edizione 2025 dell’esame di Stato, con la tradizionale prima prova scritta di italiano. Sette le tracce proposte, tra letteratura, attualità e riflessione sociale. A sorprendere molti studenti e docenti è stata la centralità di due figure simboliche: Paolo Borsellino e Pier Paolo Pasolini, proposti come spunti per affrontare temi complessi ma attuali.


Tra le tracce più apprezzate, quella dedicata al magistrato assassinato nella strage di via D’Amelio nel 1992, a 33 anni da quella drammatica estate. Il brano, tratto da un’intervista pubblicata poco dopo la sua morte, invita i giovani a riflettere sul loro ruolo nella società, sull’impegno civile e sull’importanza di saper scegliere da che parte stare.


Accanto alla memoria civile, anche la voce scomoda e poetica di Pasolini, proposto con un testo tratto dal suo diario del 1943-44, ha segnato la prova. Una scelta inaspettata, che ha richiamato l’urgenza di interrogarsi sul valore della parola, della denuncia e della responsabilità intellettuale. Sempre nell’ambito dell’analisi letteraria, è stato proposto un brano de “Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa, mai selezionato negli ultimi venticinque anni.


Sul versante argomentativo, una traccia si è concentrata sul significato del “rispetto”, partendo da una riflessione legata al centenario dell’Enciclopedia Treccani: un invito a ragionare sul linguaggio e sul valore civico delle parole. Un’altra ha offerto un passaggio tratto da un saggio storico su Roosevelt e il New Deal, per discutere del ruolo dei media nei momenti di crisi.
Ampio spazio anche ai temi scientifici e sociali. Un brano firmato da Telmo Pievani ha introdotto la discussione sulla “tecnosfera”, ovvero l’impatto delle tecnologie sull’ambiente e sull’economia, ponendo interrogativi su sostenibilità e futuro del pianeta. Infine, una traccia d’attualità molto vicina all’esperienza dei ragazzi ha proposto una riflessione sul ruolo dell’indignazione sui social, prendendo spunto da un articolo pubblicato su un settimanale nazionale.
Con questo ventaglio di proposte, il Ministero ha cercato di toccare temi profondi e concreti, connettendo passato e presente, memoria e futuro. E per molti studenti del Novarese, la prova è stata non solo un’occasione d’esame, ma anche un momento di consapevolezza.

 


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