FONTANETO D’AGOGNA – 09-06-2025 -- In occasione dei 70 anni del Rotary club Arona Borgomanero, nei giorni scorsi, al Phenomenon, è stata organizzata una corposa serata dal titolo “Sfide (im)possibili, le storie straordinarie di persone comuni”. Diversi gli ospiti che hanno chiacchierato con il presentatore Fulvio Julita. Il primo a salire sul palco è stato Ugo Pettinaroli della Pettinaroli spa, un imprenditore sempre in viaggio che ha raccontato la storia della sua impresa di famiglia arrivata a produrre 10 milioni di valvole per il mercato inglese e avere 9 filiali nel mondo presenti in tutti i Continenti. E’ seguito l’intervento di Giovanni Fiori Guffanti che ha raccontato i 150 anni di storia dell’impresa dell’eccellenza casearia aronese. Un altro intervento interessante è stato quello del professor Gian Carlo Blangiardo, ex presidente dell’Istat, esperto di statistica che ha esortato i giovani dicendo che se si scivola ci si rialza e si continua. Dello stesso parere Davide Maggi, commercialista, professore all’Upo, presidente di Fondazione Comunità Novarese che ha sottolineato l’importanza di affascinare gli studenti del percorso della vita. E’ seguito in intrattenimento musicale a cura di Valentina Gioia per poi continuare con l’intervento del presidente di Mamre Mario Metti, già vicino ai progetti umanitari sponsorizzati dal Rotary che ha raccontato in breve i tanti viaggi in Kosovo, America latina, Bosnia, Ucraina e dove c’era bisogno. A bomba è arrivato l’intervento dello psicologo e formatore d’azienda Filippo Zizzardo: “vivete il presente il più possibile per affrontare le sfide. Non è la forza, ma la perseveranza che porta a grandi risultati”. Per finire con un po’ di sport: Mauro Giani che ha portato i sogni dell’Oleggio Magic Basket e Giuseppe Pirola delle Farfalle del volley.
La serata si è conclusa con un saluto da parte dell’onorevole Alberto Gusmeroli e della consigliera regionale Annalisa Beccaria.
Infine il presidente uscente Andrea Saini ha presentato quello entrante Marco Magaraggia e annunciato quello successivo, ovvero Paolo Pucci sottolineando che lo scopo della serata era quello di essere d’aiuto e d’ispirazione per i giovani portando sul palco il racconto di storie importanti.
