
CUREGGIO – 05-10-2022 - Con il tema “Il ruolo delle donne nella Pubblica Amministrazione…e non solo” alla Capuccina si è svolta un’interessante conviviale del club Soroptimist Alto Novarese.
La presidentessa Cristina Poletti ha chiamato a relazionare quattro donne, tutte socie Soroptimist, sulla loro condizione di donne nella Pubblica amministrazione.
La prima a prendere la parola è stata il questore di Novara Alessandra Faranda Cordella: “Ho iniziato la carriera a 24 anni con tanta voglia di crescere. Sono stata la prima donna in Italia che ha diretto una squadra mobile. Il nostro lavoro è un mondo poco conosciuto, è importante far capire cosa fa la Polizia di Stato per la comunità, abbiamo un profilo Facebook che gestisco direttamente. La Polizia è stata la prima forza, nel 1959, che ha ammesso le donne. In Polizia c’è un alto numero di donne perché vincono di più i concorsi, ma per ora poche questore perché ci vogliono necessariamente degli anni”.
E’ seguito l’intervento di Ketty Politi, assessore alle Politiche sociali del Comune di Vercelli: “Dal 2004 sono in Amministrazione, mi sono avvicinata alle persone, ascoltato le loro problematiche. I miei cardini sono autostima, negoziazione ed empatia”.
“Da 4 anni sono sindaco di un Comune di meno di mille abitanti, prima ero il vice. Mi si è aperto un mondo, mi sono trovata ad occuparmi di tante cose. E’ un’esperienza estremamente varia e stimolante, fa crescere autostima e consapevolezza – ha relazionato Noemi Brambilla, sindaca di Ameno – non ho mai sentito il peso di essere donna nella Pubblica Amministrazione. Le donne hanno la capacità di mettere d’accordo tante teste, è un ruolo abbastanza naturale quello di cercare la mediazione per raggiungere uno scopo, questo è un nostro valore aggiunto”.
Infine è intervenuta Anna Maria Isastia, Presidente Nazionale di SI d’Italia che ha parlato della sua esperienza in Università: “Il Nord non è tutta l’Italia. Altrove le difficoltà ci sono, per motivi culturali. Io sono romana. Suggerisco a tutte le donne di essere determinate, guardare avanti con ottimismo e consapevolezza”.


