SAN MAURIZIO D'OPAGLIO- 19-07-2018- “I problemi non si affrontano con il populismo e con i comunicati stampa. Sulla vicenda dell’inquinamento del lago d’Orta il centrodestra ha preso un granchio”. Il vicepresidente della Provincia e delegato all’Ambiente, Giuseppe Cremona, replica all’interrogazione dei consiglieri di centrodestra, ripresa da alcuni giornali, sui recenti episodi di inquinamento nel Cusio.
“In merito ai quattro sversamenti avvenuti a San Maurizio d’Opaglio la Provincia di Novara è perfettamente sul pezzo, ha partecipato agli incontri con gli amministratori locali, con Legambiente, con le imprese del territorio e le rubinetterie. Gli episodi – spiega Cremona - paiono essere dovuti ad un atto vandalico e non ad una forma di inquinamento strutturato; gli accertamenti sono ancora in corso e anche per questo non sono state diffuse informazioni parziali o da verificare. Enfatizzarli oltremodo ha il solo effetto di creare un danno d’immagine grave al lago d’Orta, che è l’ultima cosa di cui il territorio ha bisogno in questo momento. Inoltre, se i consiglieri di “Provincia protagonista-Forza Italia”, Lega e Fratelli d’Italia avessero voluto avere degli approfondimenti avrebbero potuto ottenerli facilmente nella Commissione competente, o semplicemente telefonando al sottoscritto o agli uffici. Occuparsi di un problema reale è cosa ben diversa da diramare una nota stampa strumentale o magari dall’andare a fare un selfie sulla spiaggia di Lagna, dove sono avvenuti la maggior parte degli sversamenti... La Provincia sull’ambiente è attenta, forse come mai prima d’ora, sia sul tema degli scarichi industriali come nel caso della Cartiera di Momo e dei caseifici di Recetto, sia sulle cave nei confronti delle quali siamo stati i primi ad emettere pesanti sanzioni per le irregolarità riscontrate, sia nei confronti dei rifiuti e delle bonifiche, basta ricordare la chiusura della discarica di Barengo e Ghemme e la soluzione dell’annosa vicenda amianto a Vespolate”.
“In merito alle richieste tecniche dell’Interrogazione – conclude Cremona – la risposte verranno date in Consiglio, che è la sede deputata per farlo, così come gli aggiornamenti sull’iter del “Contratto di lago” per il Cusio”.